- Tipologie assistenziali
- Il personale
- Medici
- Coordinatore Infermieristico
- Infermieri
- Psicologi e Psicoterapeuti
- Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica
- Assistente Sociale
- OSS
- I servizi diagnostici
- Assistenza personale non sanitaria
- Assistenza religiosa
- S.T.P.I.T (Struttura per Trattamenti Psichiatrici Intensivi Territoriali) 30 posti letto. Questi posti letto sono destinati prioritariamente al trattamento in regime di degenza di quelle persone per le quali, al momento della dimissione da SPDC, sia ritenuto necessario il proseguimento della degenza in regime di ricovero volontario in un contesto a minore, seppur ancora elevata, complessità assistenziale. Inoltre sono destinati anche a ricoveri volontari di persone le cui condizioni configurano quadri meno gravi di quelli accolti in SPDC, ma che necessitano comunque di assistenza specifica. La prima autorizzazione non può essere superiore a trenta giorni così come un’eventuale proroga del periodo di residenza nella STPIT (DCA 188/2015).
- S.R.T.R.i. (Struttura Residenziale Terapeutico-Riabilitativa intensiva) 10 posti letto. Struttura per il trattamento, in regime di degenza, delle persone che necessitano di un intervento più intensivo, dal punto di vista farmacologico, psicoterapeutico e riabilitativo. In base a queste esigenze il ricovero ha “una permanenza massima complessiva orientativamente di 60 giorni” (DCA 8/2011). Nei casi in cui l’équipe curante/referente del CSM di residenza dell’utente riconoscesse l’assoluta necessità di protrarre il trattamento oltre sessanta giorni, dovrà proporre la proroga alla propria UVM, che la dovrà autorizzare. Le proroghe non potranno comunque superare la durata complessiva di novanta giorni per un singolo episodio di cura. Il periodo di inserimento nella SRTRi è volto al contenimento e risoluzione della sintomatologia per consentire il rientro a casa o, eventualmente, la progettazione di un intervento riabilitativo più lungo ed il conseguente inserimento nella struttura assistenziale più idonea.
- S.R.T.R.e. (Struttura Residenziale Terapeutico-Riabilitativa estensiva) 10 posti letto. Destinata ad utenti che necessitano di un percorso a medio termine per il recupero e reinserimento familiare, sociale e lavorativo. L’intervento si basa sulla stesura dello specifico PTRP (Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato), in accordo con il CSM e comprende specifici interventi psicoterapeutici, riabilitativi e sociali, sia individuali che di gruppo, mirati al recupero delle abilità e competenze della persona, al fine di facilitare il graduale recupero e reinserimento in famiglia, o in strutture abitative assistite, e, ove possibile, la ripresa lavorativa e sociale, utilizzando anche, quando necessario, specifici progetti di reinserimento lavorativo protetto in collaborazione con le strutture territoriali. La permanenza massima complessiva è orientativamente di due anni (DCA 8/2011). Ogni eventuale proroga dovrà essere basata sulle valutazioni periodiche definite all’interno del PTRP (la cui periodicità dovrà essere almeno semestrale).
- S.R.S.R.24 (Struttura Residenziale Socio-Riabilitativa 24 ore) 18 posti letto. Struttura per il trattamento riabilitativo e il reinserimento sociale di pazienti adulti con un processo di stabilizzazione della patologia ed aspetti disabilitanti, non trattabili a domicilio o in altre strutture socio-assistenziali, che necessitano di ospitalità di medio-lungo termine in un contesto di elevata attività assistenziale (h 24). Tale Struttura ha la finalità di favorire, attraverso un Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato (PTRP), l’acquisizione della maggiore autonomia possibile per continuare il possibile reinserimento sociale. La permanenza in S.R.S.R.24 ha come finalità l’attuazione di progetti a sempre minor carico assistenziale o con successivo reinserimento nel proprio contesto affettivo e relazionale, oppure in un contesto abitativo autonomo supportato con assistenza domiciliare. L’inserimento in SRSR24 è autorizzato per un periodo non superiore a un anno. La decisione di proroga della équipe curante/referente del CSM di residenza dell’utente dovrà essere comunicata all’UVM di competenza. Le proroghe devono essere definite in base a quanto indicato nel PTRP relativamente agli obiettivi definiti ed ai tempi previsti per il raggiungimento degli stessi, mantenendo come finalità l’attuazione di programmi ad intensità assistenziale progressivamente decrescente.
- Prestazioni riabilitative atte ad impedire gli effetti involutivi del danno stabilizzato, con particolare riguardo alla rieducazione dell’Ospite allo svolgimento delle comuni attività quotidiane, nonché alla riabilitazione psico-sociale al fine di perseguire il raggiungimento del massimo grado di autonomia possibile, nel rispetto delle peculiarità di ogni persona. Queste prestazioni sono fornite dai Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica;
- Prestazioni di aiuto personale e di assistenza tutelare consistenti nell’aiuto all’ospite per l’igiene e la cura della propria persona e dell’ambiente, fornite da operatori socio-sanitari (OSS) e da Infermieri;
- Attività di animazione, occupazionale, ricreativa, di integrazione e raccordo con l’ambiente familiare e sociale di origine, soprattutto attraverso ergoterapia, attività ludiche, tecniche psicologiche di orientamento e riattivazione per soggetti con deterioramento cognitivo anche senile, sistematici incontri con i familiari e amici, nonché attivazioni di tecniche di segretariato sociale attraverso l’attività delle assistenti sociali con il contributo delle associazioni di volontariato regolamentate dal Codice del Terzo Settore D. Lgs 3/07/2017 n. 117;
- Prestazioni mediche comprendenti visite internistiche per tutti gli utenti ed al bisogno con frequenza bisettimanale e visite specialistiche neurologiche secondo richiesta dei medici referenti dell’utente. Eventuali ulteriori prestazioni specialistiche possono essere eseguite attraverso specialisti esterni di fiducia dell’utente o chiamati attraverso il servizio di segreteria medica;
- Prestazioni infermieristiche, comprendenti, oltre alle normali prestazioni di routine (terapia orale, iniettiva, prelievi), l’educazione alla gestione del farmaco, il controllo delle prescrizioni terapeutiche, la prevenzione dalle infezioni e delle cadute, l’individuazione precoce delle eventuali modificazioni dello stato di salute fisica e di compromissione funzionale, l’attivazione tempestiva degli interventi necessari da parte degli operatori competenti;
- Prestazioni di tipo psicoterapico, di sostegno psicologico e di concorso nella verifica dell’attuazione del progetto terapeutico individuale, fornite dal medico, dallo psicologo, dagli infermieri, da terapisti della riabilitazione e dagli assistenti sociali;
- Prestazioni di tipo alberghiero comprendenti alloggio, vitto e servizi generali;
- Prestazioni di cura personale, quali parrucchiere, a richiesta degli ospiti ed a carico degli stessi;
- L’assistenza spirituale.
- una valutazione multidimensionale;
- la definizione degli obiettivi;
- le strategie e le risorse per realizzarli;
- i tempi e le modalità di verifica del raggiungimento del risultato;
- le modalità di follow up e di controllo a distanza dell’esito.
Il lavoro assistenziale è integrato e multidisciplinare.
Il responsabile del caso organizza il lavoro dell’equipe, producendo un piano di trattamento e di valutazione dell’evoluzione clinica, si interfaccia con i servizi di supporto e consulenza interni, relaziona l’Utente sul decorso e sulle terapie necessarie ricevendo il consenso al trattamento, informa i familiari ove possibile e necessario, programma gli interventi propedeutici alla dimissione e all’organizzazione del periodo successivo ad essa.
L’equipe assistenziale è composta da:
- medici specialisti in psichiatria;
- psicologi e psicoterapeuti;
- terapisti della riabilitazione psichiatrica (TeRP);
- assistenti sociali;
- infermieri;
- operatori socio-sanitari (OSS);
L’assistenza medica consiste principalmente in un’attività specifica di diagnosi e cura. E’ compito del medico responsabile del caso fornire le informazioni in merito alla patologia ed al trattamento più idoneo consigliato. Il medico assicura il corretto svolgimento delle attività cliniche, con particolare attenzione all’appropriatezza della cura e alla qualità del servizio fornito, promuovendo azioni di miglioramento. Richiede, quando necessario, il consenso informato. Esegue e controlla una corretta registrazione delle attività eseguite e la corretta conservazione della documentazione sanitaria, dei materiali e delle attrezzature in dotazione. Promuove l'integrazione tra le diverse professionalità allo scopo di favorire un clima collaborativo.
Il Coordinatore Infermieristico è il collegamento tra necessità organizzative, esigenze clinico-assistenziali e obiettivi della Struttura.
Assicura il buon funzionamento dell’Unità Operativa, la definizione, la pianificazione e l’attuazione del piano assistenziale.
È presente dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 14.00, esclusi festivi, ed è a disposizione per problemi di carattere organizzativo.
L'assicurano tutte le prestazioni assistenziali di natura tecnica (somministrazione terapia, medicazioni, rilevazione parametri etc.), relazionale ed educativa. Sono presenti in reparto 24 h su 24 ed a disposizione per tutte le esigenze assistenziali infermieristiche.
L’attività svolta consiste principalmente in una valutazione delle problematiche psicologiche, attraverso valutazioni psicodiagnostiche e neuropsicologiche, incontri individuali e/o di gruppo, somministrazione di test (SCID II, MMMPI-2, SCL 90, WAIS, ecc.), interventi psicoeducazionali, colloqui di sostegno ai pazienti e ai loro familiari per la gestione delle crisi. Controllano e valutano gli interventi programmati e si coordinano con le altre figure professionali.
Raccolgono informazioni, identificano i problemi e scelgono la priorità degli interventi, da programmare attraverso colloqui individuali e l’utilizzo di strumenti di valutazione standardizzati; definiscono l’intervento e il progetto riabilitativo in accordo con l’utente e tutti gli altri operatori coinvolti, individuando obiettivi a breve, medio e lungo termine attuano interventi individuali e volti alla riabilitazione degli Utenti, riguardanti la cura del sé, le relazioni interpersonali, familiari e l’attività lavorativa; conducono laboratori riabilitativi, finalizzati ad un miglioramento sul piano cognitivo, relazionale e di educazione all’emotività, nonché alla promozione della socialità; verificano gli obiettivi raggiunti.
Supporta gli Utenti ed i loro familiari ad individuare e comprendere le problematiche sociali che li trovano coinvolti, guidandoli durante tutto il percorso assistenziale con l’obiettivo di favorire il pronto rientro a casa e la ripresa delle loro attività sociali e lavorative.
Assicurano il servizio alberghiero e supportano gli infermieri nello svolgimento di alcune attività assistenziali.
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Il servizio di radiologia prevede l’intervento di personale ed attrezzature esterne e si svolge in sede.
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Il servizio di analisi cliniche si svolge in service presso Laboratori autorizzati.
Per promuovere la tutela delle esigenze spirituali e religiose degli Utenti è prevista la possibilità di essere assistiti dai ministri della propria confessione religiosa. Tale assistenza può essere richiesta all’Assistente Sociale.
La Struttura Residenziale Psichiatrica Samadi assicura l’assistenza religiosa ai pazienti di fede cattolica. È disponibile un sacerdote cattolico per la celebrazione della Santa Messa, per le richieste di aiuto spirituale, per colloqui, per l’ascolto e per la celebrazione di sacramenti, contattandolo tramite il centralino.